Hubert Dorigatti & Bayou side
Hubert Dorigatti, ein Künstler, der die Bluesmusik aus den Dolomiten auf die internationale Bühne gebracht hat, beweist mit "The Nashville Session" einmal mehr sein Talent und seine Hingabe für diese zeitlose Musikrichtung. Seine Musik ist ein Muss für alle Liebhaber des Blues und der Americana. Sein neuester Schachzug ist ein EP, die in Nashville aufgenommen wurde. Dies ist keine zufällige Wahl, denn Nashville ist die Stadt der Aufnahmestudios und besten Session-Musiker. Dorigatti hat das außergewöhnliche Talent, den Blues zu schreiben, zu spielen und zu singen, als sei er ein waschechter Amerikaner. "The Nashville Session" (2023) wurde im Oktober im Blackbird Studio aufgenommen und umfasst fünf Songs, die von Dorigatti musikalisch komponiert wurden, wobei er für die Texte mit Zach Allen zusammenarbeitete, der auch das Album produzierte. Zach Allen kann auf eine beeindruckende Erfahrung zurückblicken, da er bereits mit Größen wie Buddy Guy, Taj Mahal, Keb Mo' und Kingfish Ingram zusammengearbeitet hat - allesamt bedeutende Persönlichkeiten im Bluesgenre. Die beteiligten Musiker haben ebenfalls eine beeindruckende Referenzliste: Anton Nesbitt am Bass, Marcus Finnie am Schlagzeug, an den Gitarren unterstützen Dorigatti Rob McNelley und Kenny Greenberg. Für den unverkennbaren Hammond B-3-Orgelsound sorgt der erfahrene Mike Rojas.
Es spielen Hubert Dorigatti (g, voc), Michele Bonivento (hammond org), Richie Messner (b), Matteo Giordani (dr), Laura Willeit (back voc) und Marion Feichter (back voc).
Am Sa. 16. November 2024 – Beginn 20 Uhr
L’ultima mossa di Dorigatti è un EP registrato interamente a Nashville, come si conviene a chi è intenzionato a non lasciare nulla al caso: Nashville è la città degli studi di registrazione, ed è una fucina di talentosi session men di grande bravura. E Dorigatti ha il dono di saper scrivere, suonare e cantare il blues come un americano. “The Nashville Session” (2023) è stato registrato a metà ottobre presso il Blackbird Studio e si comprende cinque brani composti da Dorigatti per quanto riguarda le musiche, con la collaborazione di Zach Allen, che è anche il produttore del disco, per quel che concerne i testi. Allen ha dalla sua un’esperienza monumentale avendo lavorato con nomi importanti come i vecchi Buddy Guy e Taj Mahal, il bluesman della middle generation Keb Mo’ e Kingfish Ingram, da molti indicato come il futuro del blues. I musicisti coinvolti hanno tutti un pedigree chilometrico: Anton Nesbitt si occupa del basso, Marcus Finnie è il batterista, a coadiuvare Dorigatti alle chitarre ci sono RobMcNelley e Kenny Greenberg. Non poteva mancare poi il sound di un organo Hammond B-3, affidato per l’occasione al veterano Mike Rojas.I brani che compongono l’EP, che fonde blues, americana e qualche accenno di psychedelia.
Con Hubert Dorigatti (g, voc), Michele Bonivento (hammond org), Richie Messner (b), Matteo Giordani (dr), Laura Willeit (back voc) und Marion Feichter (back voc).
sabato 16 novembre – ore 20